«Yorkshire, Natale 1974. Ho scritto bugie come se fossero vere e la verità come bugie, e ci ho sempre creduto. Ho ucciso un uomo malvagio ma ne ho lasciati vivere altri.» Edward Dunford ha appena ottenuto il lavoro a cui ha sempre ambito: corrispondente di cronaca nera per lo «Yorkshire Post». La prima storia che gli viene affidata è la scomparsa della piccola Clare Kemplay, che in seguito verrà ritrovata morta con evidenti segni di violenza. Il caso diventa un incubo, un'ossessione per Dunford, insieme al terribile sospetto che la morte di Clare sia collegata ad altri casi di bambine scomparse. La ricerca della verità fa sprofondare il giornalista nel cuore malato della Gran Bretagna, segnato da corruzione, tensioni sociali e intolleranza. «1974» inaugura una tetralogia rivoluzionaria, in cui il romanzo noir diventa lo strumento privilegiato per raccontare lo spaccato sociale di una nazione e i suoi luoghi più oscuri.